Palazzo di Teodorico

Palazzo di Teodorico

Una citta che è stata capitale di uno tra più grandi imperi della storia porta sempre con sè dei segreti, dei piccoli misteri, ed è giusto che molti rimangano tali per conservare la sua magia, ma voglio rivelarvene uno.

Dopo aver visitato Sant’Apollinare Nuovo, procedendo per la vostra passeggiata lungo via di Roma vi imbatterete nei suggestivi resti del Palazzo di Teodorico, il grande re Ostrogoto.

E’ un monumento a me caro, lo reputo una delle mie bussole cittadine, e spesso è il punto di riferimento di molte indicazioni stradali che possono rivelarsi utili per girare Ravenna. Inoltre si tratta di un luogo interessante poiché si mostra per ciò che non è.

Tra i resti dell’imponente facciata non abitò il famoso re degli Ostrogoti: queste mura nascondono  delle origini ancora oggi dibattute. 

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Sono due le correnti di pensiero riguardo la sua provenienza: la prima sostiene sia una parte dei resti di un corpo di guardia del VII-VIII secolo, costruito per sorvegliare l’entrata del palazzo degli esarchi, che doveva essere il gemello di un altro edificio presente a Costantinopoli chiamato Calce (=bronzo) per la monumentale porta bronzea che si presentava all’entrata.

La seconda corrente invece lo riconduce ai resti dell’atrio porticato posto davanti alla chiesa di San Salvatore ad Calchi. Edificio che secondo un documento del 1503 fu distrutto.

In questo modo la magia non è assolutamente andata perduta: il buon viaggiatore sceglierà la versione che più lo ha intrigato. Questo palazzo vi dà la possibilità di dare alla storia la vostra interpretazione, fantasticando tra ciò che resta dei fasti del passato.

Quando vi imbattete nelle sue mura soffermatevi qualche minuto ad osservarlo, prestate attenzione  alla luce che filtra tra le sue pareti, il cielo soffuso di Via di Roma al tramonto e godetevelo: entrate e lasciate che la vostra storia si unisca a quella che le mura trasmettono e lasciatevi conquistare dai piccoli misteri che questa città regala.

Come arrivare

A piedi: 10 minuti dalla stazione ferroviaria
In autobus: molte linee fermano proprio di fronte al Palazzo (Linee 1, 3, 4, 5, 8, 40, 70, 80..)
In auto: la viabilità di Via di Roma è complessa, consigliamo di lasciare l'auto in uno dei parcheggi nei paraggi: Mar, Piazza Mameli, Largo Firenze

Ingresso

L'ingresso è gratuito

Orari di apertura
Tutti i giorni dalle 8:30 alle 13:30

Chiusure: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre

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Nel pieno della sua turbolenta adolescenza, all'età di 17 anni vive in un connubio di letteratura, sport e arte. Studentessa al Liceo Classico Dante Alighieri, si fa trascinare dalla filosofia e dalla realtà astratta del suo mondo antico, sognando un futuro in cui arte e letteratura si intreccino per dar vita alle sue più intriganti ambizioni. Il suo imperativo è "perdersi", nei particolari ,nell'ambiente che la circonda, nelle situazioni che incontra e in tutti quei sentimenti che la investono.