In questo luogo carico di storia raramente si incontrano altri visitatori. Qui il vento tra gli alberi e il fremito delle cicale in estate sono la sola colonna sonora,  tutt'intorno un senso di pace assoluta e di solennità.

Sconosciuto ai più (anche ai ravennati), il Cimitero di Guerra di Ravenna si trova nella campagna di Piangipane, a ricordo e testimonanza dei caduti negli scontri per la liberazione di Ravenna e del territorio circostante fino a raggiungere le Valli di Comacchio.
Questa era la missione del Corpo Canadese, che riuscì a prendere Ravenna ai nazifascisti nel dicembre del 1944. Accanto a loro giacciono le spoglie di soldati inglesi, indiani, neozelandesi, sudafricani, australiani, e i soldati della Brigata Ebraica provenienti dalla Palestina e arruolatisi in gran parte come volontari.
Dal 1974 sono trasferite qui da cimiteri del Nord-Est anche le salme di 33 caduti della Prima Guerra Mondiale.

L'ingresso è maestoso. Un lungo viale di prato e siepe conduce al portale di accesso in stile neoclassico. Sulla destra si trova la cripta che contiene il registro dei nomi e un pannello che cita alcuni episodi della Seconda Guerra Mondiale.
Il progetto architettonico è ideato da Rudyard Kipling per i caduti della Prima Guerra Mondiale ed è comune ad altri cimiteri di guerra in tutta Europa.

Tra le 988 lapidi in marmo bianco allineate sul prato verde e curatissimo spuntano begonie e fiori d'aglio, qua e là bandierine canadesi, regna la pace all'ombra delle fronde di grandi alberi.

E' emozionante pensare a questi uomini, di etnie, culture e religioni differenti, oggi l'uno accanto all'altro come allora in guerra, che diedero la vita per liberare l'Italia dall'oppressione e dall'incubo del totalitarismo.

Se siete in visita a Ravenna per più di un giorno o due, vi consiglio una breve visita fino a questo luogo che combina un'atmosfera di grande tranquillità e rende omaggio agli uomini che hanno fatto la storia.