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Cisim – Non ti basta
Nascosto dalla pineta di Lido Adriano e dalle notti d’inverno, il Cisim è un giovane circolo nato nel 2010 e gestito dall’associazione culturale ”Il lato oscuro della costa”, nella fattispecie Lanfranco, Federica e Max.
Il cuore di questo locale ha iniziato a pompare sangue a ritmo di cassa e rullante grazie alle metriche taglienti e coraggiose, in primis di Lanfranco aka Moder e di Max “Penombra”, già fondatori e cantanti dello storico gruppo il Lato oscuro della costa, e grazie anche a tutti gli ospiti di fama nazionale della scena rap italiana che sono venuti e continuano a venire in visita al Cisim.
Perché in realtà questo circolo altro non è che una grande casa immersa in un ancor più immenso giardino, dove artisti di ogni tipo e genere vengono in visita ai padroni di casa e lasciano un segno del loro passaggio, che sia un murales sulla fiancata della casa o qualche rima nella testa dell’affezionato pubblico.
E così negli anni il locale è cresciuto e si è fatto conoscere, e ora i concerti rap si alternano a concerti rock e folk, di amici vicini come Ronin, Rigolò, Ryf e Mara per dirne alcuni, e amici più lontani, tra gli altri Giovanni Truppi, Gianluca Petrella e Francesco Bearzatti, conquistando poco a poco un nome nel panorama underground della zona.
Per dirla come loro “non ti basta”? E allora sul piatto di Dj Nersone aka Ciccio b, amico storico della triade e dj resident del Cisim, girano, oltre a una buona dose di funky e di rap naturalmente, anche esposizioni d’arte e di foto, rassegne di documentari e spettacoli teatrali.
E poi in collaborazione con la Cooperativa Libra di Ravenna, laboratori di rap e beat making si mixano con quelli di teatro, scrittura, mosaico e fotografia, aperti a tutti e rigorosamente free admission; stessa storia per la fornita biblioteca del fumetto, dove si può consultare o prendere in prestito collezioni di manga giapponese o fumetti d’autore nazionali e internazionali.
Vale la pena ricordare che il Cisim, sempre in collaborazione con la cooperativa Libra, ospita anche l’informa-giovani e l’informa-donna di Lido Adriano.
Insomma più che un circolo lo si potrebbe definire una bottega del fabbro dove su una base “bum- chak”, per dirla come nel gergo, vengono riscaldati fino a incandescenza menti e cuori che vengono poi lavorati tra laboratori e appuntamenti culturali.
E in tutto questo per rinfrescare un pò la testa perché non bersi qualcosa nel piccolo bar allestito davanti al palco? Non lasciatevi ingannare dalle dimensioni e dalla sua semplicità, perché grazie a Federica, da tanti anni in questo campo, potrete dissetarvi con birre di qualità come Menabrea o Icnusa o per i più festaioli perché non uno shortino tropicale a colorare le notti scure d’inverno?
Non ti basta? Bisogna vivere!