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Lido di Savio – E da qui inizia la “vera” Riviera Romagnola
Se dalla foce del Bevano proseguite verso il mare, annusando nell’aria l’odore di salsedine, vi ritroverete in mezzo alla pineta di Lido di Classe. Superato il ponte che si affaccia sui capanni, dove il fiume incontra il mare, sarete arrivati a Lido di Savio.
Come molti dei suoi fratelli vicini, anche questo paesino di mare è figlio del boom che colpì la Riviera Romagnola negli anni ’50 e ’60. Facendosi forse ispirare dal nome della sua vicina, la ben più chiccosa e snob Milano Marittima, inizialmente Lido di Savio era conosciuto come ‘Bologna Mare’ (non difficile da intuire che, oggi come allora, si tratta del ritrovo marittimo privilegiato degli abitanti del nostro capoluogo di regione). Da sempre però, oltre a bolognesi e modenesi, i numerosissimi alberghi che si susseguono uno dopo l’altro davanti al mare, ogni anno ospitano francesi, tedeschi, svizzeri, russi e olandesi. E, per stare al passo con i tempi, su tutta la lunghezza del litorale si alternano stabilimenti balneari più attrezzati e moderni ( con ristoranti di pesce di ottima qualità come l’ Amarissimo e il Cavallino nella zona “nord”, e il Banana Beach, il Salsedine e il Kontiki verso il centro del paese), e “bagni” che ci riportano un po’ agli anni in cui gli stabilimenti erano solo sdraio e gelati, e pochi fronzoli.
Non posso negare che, durante questi ormai 27 anni che mi legano a questo luogo, più di una volta mi sia stupita davanti alla popolarità di questo semplice paese di mare … ma guardandomi intorno i dubbi sono presto chiariti. La semplicità e il tradizionale calore romagnolo, servizi a non finire per chi viaggia con i più piccoli (da animazione, giochi, progetti promossi principalmente da “Lido di Savio Village”), una pineta stupenda che, pedalando, in 20 minuti vi guida fino al centro di Milano Marittima e Cervia. E ancora: alcune tra le discoteche che più attraggono gli amanti di house e tacchi a spillo della zona (Villa Papeete e Pineta) a pochi kilometri e, perfettamente collegato anche con i mezzi pubblici, il celebre parco giochi di Mirabilandia che con la sua imponente ruota panoramica osserva sornione il frenetico ed instancabile brulicare davanti a sé.
E dopo una giornata di mare, di giochi o di corse tra i pini, la sera il centro del paese si anima tra i negozi del Viale, i bar e le gelaterie. Se questo non vi basta, il martedì e il mercoledì le bancarelle di artigiani lungo la zona pedonale aggiungeranno colore alla vostra giornata … pronti per viverne un’altra, fatta di relax e semplicità.