Basilica di San Vitale – Di leggerezza e magico sfavillìo

Basilica di San Vitale – Di leggerezza e magico sfavillìo

E' forse la più bella.
La più maestosa, la più originale, la più colorata, la più orientale, la più celebre, la più ammaliante chiesa di Ravenna.
Non c'è visita della città che non includa la Basilica di San Vitale, perché anche chi non ama andar per chiese, credetemi, capitola di fronte alla sua bellezza.
Entrando si rimane subito stupiti e disorientati: dov'è l'abside?
Non ci sono le classiche lunghe navate, niente soffitto a capriate o cassettoni, ma una pianta ottagonale che riprende l'architettura orientale della basilica di Santa Sofia ad Istanbul, sormontata nella sua parte centrale da una cupola affrescata.

Le belle colonne con i loro capitelli decorati come fossero pizzi spingono i volumi verso l'alto e, in cerca di un punto focale,  finalmente lo sguardo coglie lo sfavillìo delle tessere che adornano l'abside.La raffinatezza dei suoi mosaici rende San Vitale uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana in Italia, un connubio magico di elementi orientali e occidentali.

Abside e presbiterio sono riccamente decorati con scene dell'antico testamento e raffigurazioni della corte dell'imperatore bizantino Giustiniano e dell'imperatrice Teodora, una figura a cui Ravenna è ancor oggi affezionata.
Il catino absidale è dominato dall'oro, da cui emerge Cristo, seduto sul Globo, con accanto gli Arcangeli Michele e Gabriele, che porge la corona di gloria a San Vitale così innalzato a difensore della chiesa cattolica. Dall'altro lato il vescovo Ecclesio porge a cristo la basilica di San Vitale.
L'abside accoglie inoltre i due sfarzosi cortei imperiali in cui Giustiniano e Teodora sono rappresentati con un'aureola che conferisce loro un carattere semi-divino.
Si tratta di due figure estremamente celebri a Ravenna; il nome di Teodora torna spesso in città, nei locali, nei souvenir, nelle creazioni di Coccami & Miranda, e persino in un dolce, la Torta Teodora, a lei dedicata.
Pochi fortunati hanno potuto vedere anche un omaggio di Invader, il celebre street artista francese, a questi due personaggi della storia. L'opera, applicata sul muro di un edificio privato nei pressi della basilica, è stata poi rimossa ed ora non ne restano che alcune tracce.
Nel presbiterio, la parte bassa è occupata da scene dell'antico testamento: i sacrifici di Abele e Melchisedec da un lato,  l'Ospitalità di Abramo ai tre angeli ed il sacrificio di Isacco dall'altra.san vitale_5_rcg
In queste scene l'oro lascia il posto a paesaggi ricchi di elementi naturali dominati dal verde e dal blu.
All'interno della volta a crociera del presbiterio decorata con fiori, uccelli e frutti stilizzati, quattro angeli sostengono una corona con al centro l'Agnus Dei (tema presente anche nella Cappella Arcivescovile ).
L'alta cupola e i nicchioni sono invece decorati da affreschi del 1780.

Spostandosi all'interno della basilica si coglie ad ogni passo un nuovo scorcio. I diversi volumi, gli archi su due ordini, le colonne slanciate dalla presenza dei pulvini, la luce che entrando da più direzioni crea giochi di luce e uno sfavillìo surreale, tutto contribuisce ad alleggerire la struttura, ad innalzarla e renderla quasi eterea.

Anche il pavimento di San Vitale è decorato con bei mosaici, leggermente ondulati dai secoli e dai movimenti del terreno (la subsidenza è un fenomeno tipico del territorio ravennate). Nel pavimento del presbiterio è inoltre rappresentato un labirinto, simbolo del peccato e del percorso verso la purificazione.
L'uscita della chiesa dà su un piccolo giardino in cui, oltre ad alcuni antichi sarcofagi in pietra, si trova un maestoso platano inserito tra gli alberi munumentali della provincia e soprattutto uno dei gioielli di Ravenna la cui visita è assolutamente da non perdere, il Mausoleo di Galla Placidia.
 

Come arrivare

In auto: seguire le indicazioni per centro/San Vitale. E' possibile parcheggiare a pagamento nei pressi della basilica in Piazza Baracca o il Largo Giustiniano.
In autobus: la basilica è raggiungibile con la Linea 1 degli autobus fermata Piazza Baracca 
A piedi: raggiungibile a piedi dalla stazione in circa 30 minuti

Orari e Ingresso

Orari
Dal 1 al 31 marzo: 9.00 - 17.30
Dal 1 aprile al 30 settembre: 9 - 19
Dal 1 ottobre al 31 ottobre: 9 - 17
L'accesso è consentito fino a 15 minuti prima dell'orario di chiusura> Apertura straordinaria in occasione di Mosaico di Notte, dal 26 giugno al 4 settembre (escluso venerdì 7 agosto): 21 - 23

La Basilica è chiusa il 25 dicembre

Biglietti
Intero: 9.50€
Ridotto: 8.50€
Il biglietto è solo cumulativo e comprende la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, il Battistero Neoniano, la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia,** il Museo e la Cappella Arcivescovile.
** Per visitare il Mausoleo di Galla Placidia, dal 1 Marzo al 15 giugno supplemento di 2€ e prenotazione obbligatoria per gruppi
Gratuità per i bambini fino a 10 anni, residenti nel Comune di Ravenna, disabili e accompagnatori, religiosi, militari, giornalisti (con documento).

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Dopo aver viaggiato fino in Cina per conoscere il mondo, ho scoperto che il mio cuore è qui, tra le strade di Ravenna e le spiagge di Marina di Ravenna dove sono cresciuta. Laureata in Mediazione Linguistica e Culturale e con un master in Economia e Gestione del Turismo a Venezia, oggi mi occupo di eventi e di turismo. Le mie passioni? I viaggi, le tagliatelle al ragù, i miei mici Red e Grace, la spiaggia d'estate al tramonto, le piantine sul mio balcone e la fotografia.